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Venerdì 18 maggio 2012 – Un tuffo nel passato. E’ stato un attimo rivedere le immagini di quando davo una mano al festival di Frogstock ed alle serate dietro al bancone della chiesetta sconsacrata di Riolo Terme in occasione di Halloween..  Adrenalina che inizia a salire a metà pomeriggio, il tempo che non passa più per poi ritrovarsi in un batter d’occhio davanti al locale, al The Theatre, che mi avrebbe ospitato per 3 lunghi notti.

Stasera è il “casino’ night” organizzato dal Black Circus ma ammetto di averlo scoperto dopo, perchè ero completamente focused sugli alcolici e sulle persone che iniziavano ad affiorare nella sala principale del locale.

“Ciao Sarah..” Ed ecco la mia maestra in quanto barmaid, o barista che dir si voglia, professionista del settore da tanto tempo. La seguo e ascolto le sue istruzioni.
Mentre inizio a tagliare lime, limone e arance per i drink mi guardo in giro e mi rendo conto che i ragazzi dell’organizzazione hanno fatto proprio un bel lavoro. Ci sono voluti dei mesi per allestire e far partire questa macchina infernale ma The Theatre risulta essere, a mio avviso, uno dei posti metal-dark più belli di Milano.

Mi trovo infatti in questo nuovo locale di Quinto de Stampi, a sudovest di Milano, in zona Rozzano.
All’improvviso, siamo avvisate. “Siamo pronti? Spegniamo le luci, tutti alle proprie postazioni..”

Mado’ peggio di una gara ciclistica.. Quasi mi salgono le farfalle allo stomaco.

Apertura delle porte, la sala davanti al banco pian piano inizia a prendere forma.. E mi sono occupata di dare una mano a Sarah al bar principale, spillando birre che, a differenza di altre discoteche che si limitano ad una o a nessuna, sono di ben tre tipi diversi (bionda, doppio malto e rossa) ed infine ho preparato i drink più semplici a due basi.

Ogni tanto mi perdevo a guardare la classe di Sarah, una vera creatura da combattimento, agile e competente al punto da rimanere affascinati. Il modo in cui prepara i drink ed i suoi muovimenti sinuosi e decisi sono una carezza per le mie percezioni di barista principiante.
“Allora, per fare il Mojito è importante partire dalla base, 4 spicchi di lime, zucchero di canna e succo di limone.. In queste proporzioni…”
La ascolto rapita. Eh sì, quando dico di essere fortunata perchè conosco le persone giuste al momento giusto è proprio vero. Anche qui la teoria è valida.

Passano le ore, non mi rendo conto del tempo che corre. Tra un drink e l’altro si balletta e si scambiano battute e risate sia tra colleghi che con Ricky, un dark della vecchia guardia che dà una mano tutti i venerdi per il Black Circus come cassiere. Mentre intravedo anche il conturbante spettacolo bondage sul palco, riascoltavo dei pezzi-paura della mia infanzia: le immagini dei vecchi ricordi hanno iniziato a scorrere nella mente senza fermarsi. Dai Sister of Mercy con “Temple of Love” ai Diva Distruction “The Broken Ones“, Clan of Xymox con “A day“…
Non ricordo se era la versione originale dei Soft Cell o il remake di Marilyn Manson “Tainted Love“.. Comunque tante vibes e tante belle immagini in grado di causarmi una disfunzione immediata a livello cerebrale. Verso la fine ricordo qualche nota del  buon vecchio pazzo di Rob Zombie con “Dragula” ma è come se fossi entrata in una dimensione parallela.

Enrico si è occupato dell’altro bar nella saletta più piccola dove la musica era più ricercata. Molti pezzi non li conoscevo ma quei pochi riconoscibili mi hanno completamente scossa. I dj erano decisamente fenomenali, non credevo di poter gustare ancora quell’ambiente come capitava spesso di fare nella notte dei tempi.. Risorta, si, alla grande!

.. E così siamo a meno uno. Domani sera saremo solo in due e ci sarà il Rock Circus.

Sabato 19 maggio – E’ ora di far risorgere i Sendra, non li metto da un vallo, cioè da anni. Ready to Rock, salgo sul Wrangler e si arriva a destinazione in pochi istanti. Incontro la mia bella maestra mentre inzio a scaldarmi ed a togliermi le ragnatele del letto dal volto.

“..Alla fine non ci siamo nemmeno salutate stamattina. Ero un po’ rinco in effetti. Smontare alle 6 è davvero un bel delirium ma ci piace.. Ho dormito praticamente tutto il giorno e non sono riuscita ad andare in bici.. Coddinci”, le dico salutandola con piacere, sono lieta di rivederla.

Nonostante il numero delle persone attese fosse minore della sera prima, abbiamo lavorato di più della notte precedente. I metallari-rockers bevono birra a fiumi, vero… Ma molti hanno chiesto anche dei gran Negroni sbagliati.

Un bell’ambiente. Ballerine molto affascinanti, musica giusta e sorrisi a non finire.

Sarah mi ha mostrato come pulire il bar così la sera dopo avrei evitato disastri allucinanti. Alle 5.00 sono uscita per andare a casa, soddisfatta della seconda nottata al Theatre.

La scelta dei brani era accurata e il pubblico più che reattivo, tutte note che lasciano un buonissimo ricordo della serata. Ammetto però di essermi leggermente annoiata verso la fine tuttavia le ragazze che erano dietro al banco mi hanno detto che è normale.

Ho tolto solo gli stivali, non avevo la forza di svestirmi e sono collassata a letto mentre coccolavo la family, cioé i miei amati mici.

Domenica 20Metal Hammer contest.

Ore 17.00, un po’ in anticipo, oltrepasso la soglia della porta per andare al locale. Stasera si va di musica dal vivo ma prima l’area era in “prestito” ad un gruppo di appassionati medievali che si davano delle botte a suon di spade impressionanti… Un gran spettacolo.
La serata inizia verso le 21.00 e nonostante tutte le ore in cui ho lavorato il weekend, non avevo forti cedimenti di stanchezza.Le band che hanno suonato la sera non verranno censite sul mio blog ma sul sito di StageAlive a breve… Quindi stay tuned!

Special thanx to Sarah che ha avuto la pazienza di seguirmi, a coloro che mi hanno dato la possibilità di esprimermi, lasciandomi ampio raggio di azione.. Nonostante la stanchezza attendo i prossimi weekend con furore. Are we ready to rock?!